Bolzano, Göttingen, 15 dicembre 2023
L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) accoglie con favore la risoluzione adottata ieri dal Parlamento europeo contro gli sgomberi forzati delle comunità Masai (2023/3024(RSP)) da Ngorongoro e Loliondo in Tanzania. “La risoluzione, sostenuta da una maggioranza schiacciante, invia un messaggio chiaro: i diritti umani dei Masai non sono negoziabili. Il diritto alla terra, ai mezzi di sussistenza e il consenso informato degli indigeni Masai sono una parte importante della risoluzione”, ha dichiarato oggi a Berlino Joseph Oleshangay, attivista e avvocato Masai del Centro legale e per i diritti umani della Tanzania.
La chiara richiesta del Parlamento europeo al governo tanzaniano di fermare immediatamente gli sgomberi forzati e di porre fine a qualsiasi impatto negativo sulle condizioni di vita dei Masai può effettivamente avere un impatto sul campo. Ciò presuppone che anche i partner finanziari nella cooperazione allo sviluppo, adottino questo atteggiamento e trattengano i fondi finché non saranno garantiti i diritti umani dei Masai. La risoluzione chiede inoltre al governo tanzaniano di consentire visite di osservazione internazionali. La Commissione europea deve riferire sui fondi europei in Tanzania e fornire sostegno umanitario alle comunità Masai. “Accogliamo con particolare favore la posizione secondo cui tutti i fondi relativi alla conservazione e alla perdita di biodiversità devono tenere conto dei diritti delle popolazioni indigene e delle comunità locali. Questi devono includere la protezione dalle espulsioni, come sta accadendo attualmente a Ngorongoro e Loliondo”, ha continuato Oleshangay.
La risoluzione riconosce lo sfollamento forzato di 70.000 persone in un’area di 1.500 chilometri quadrati nella divisione di Loliondo. Non è stato dato il consenso preventivo, libero e informato delle comunità Masai al loro reinsediamento, che era effettivamente richiesto. Il Parlamento ha anche riconosciuto il ritiro dei servizi sociali nella Ngorongoro Conservation Area. Con 493 voti a favore e 29 contrari, i deputati hanno sottolineato il ruolo cruciale delle popolazioni indigene e delle comunità locali come prerequisito per un’efficace protezione della biodiversità.
Joseph Oleshangay è ancora in viaggio in Germania dove ha ritirato il Premio Weimar per i diritti umani, assegnatogli per il suo instancabile impegno a favore delle comunità Masai nel nord della Tanzania. ONG tedesche sono attive in progetti di conservazione nel nord della Tanzania e sono in parte responsabili delle violazioni dei diritti umani. Il 15 dicembre, Oleshangay e l’APM manifesteranno davanti alla sede della Zoologischen Gesellschaft Frankfurt, in Alfred-Brehm-Platz, a Francoforte sul Meno. Nel 2019, questa organizzazione, insieme ad altre, ha raccomandato l’interruzione dei servizi sociali per i Masai nella Ngorongoro Conservation Area, per spingerli a lasciare l’area.