Welcome at the website of Associazione per i popoli minacciati. Your currently used browser is outdated, probably insecure, and may cause display errors on this website. Here you can download the most recent browsers: browsehappy.com

News

Tutti
  • Tutti
  • 2025
  • 2024
  • 2023
  • 2022
  • 2021
  • 2020
  • 2019

18.12.2025 | Bolivia, Popoli indigeni

La Bolivia abolisce i sussidi sui carburanti. Aumenta il rischio di disordini sociali: le comunità indigene sono particolarmente colpite

16.12.2025 | America Latina, Popoli indigeni, Unione Europea

Il Consiglio dell’UE si appresta a votare l’accordo con il Mercosur: costi ambientali esternalizzati, diritti degli indigeni ignorati

12.12.2025 | Cile, Mapuche, Popoli indigeni

Cile: elezioni presidenziali e relazioni commerciali con l’UE – I diritti delle minoranze restano in secondo piano

9.12.2025 | Amazzonia, America Latina, Diritti umani

Premio Nobel all’ombra delle minacce militari – Il riconoscimento a María Corina Machado delegittima il premio per la pace

8.12.2025 | Diritti umani, Minoranze, Minoranze religiose, Siria, Syrien, Tanzania

Giornata internazionale dei diritti umani (10 dicembre) – Minoranze e popolazioni indigene sotto pressione – Appello per una politica estera basata sui diritti umani

4.12.2025 | Minoranze, Minoranze religiose, Siria, Syrien, Syrien, Turchia

Un anno dopo la caduta di Assad – Grave pericolo di genocidio contro Alawiti e Drusi – Stop alle espulsioni verso la Siria!

1.12.2025 | Diritti umani, Masai, Tanzania

MISA critica la Società Zoologica di Francoforte – Dichiarazioni fuorvianti sullo scambio con i Masai

28.11.2025 | Minoranze, Minoranze religiose, Turchia

Visita del Papa in Turchia – Colloqui con Erdoğan “deludenti” – Appello per un maggiore impegno a favore delle minoranze religiose

Carica di più

Europei di calcio: il segno del lupo durante Turchia-Austria. Merih Demiral deve scusarsi ufficialmente

Bolzano, Göttingen, 3 luglio 2024

Campo profughi nella regione di Shahba, nord di Aleppo, Siria del Nord. Foto: Kamal Sido / GfbV 2019.

L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) condanna l’esibizione del segno del lupo da parte del calciatore della nazionale turca Merih Demiral, che ha giocato diversi campionati anche in Italia, durante la partita degli ottavi di finale del Campionato europeo di calcio tra Turchia e Austria di ieri (martedì 2 luglio) e invita ancora una volta la UEFA a non tollerare più l’esibizione del segno del lupo, saluto dei Lupi Grigi, estremisti di destra turchi, da parte dei tifosi e soprattutto dei giocatori della nazionale durante le partite del Campionato europeo.

Durante la partita, il due volte capocannoniere Demiral ha formato il simbolo dei “lupi grigi” con entrambe le mani. Dopo la partita, Demiral ha dichiarato che non c’era alcun messaggio nascosto dietro il gesto. Aveva visto persone nello stadio fare il saluto al lupo. Per il giocatore “si spera che ci saranno più occasioni per mostrare questo gesto”.

Mostrare il saluto del lupo in modo così evidente nell’anniversario del massacro di Sivas è uno scandalo assoluto. Il fatto che Merih Demiral lo celebri con una foto del gesto su X è una presa in giro delle vittime alevite del massacro. Chiediamo a Merih Demiral di scusarsi con i milioni di aleviti, per i quali il saluto del lupo è un simbolo di oppressione e persecuzione. La nazionale turca deve prendere pubblicamente le distanze dall’esibizione del simbolo dell’estremismo di destra.

Il saluto del lupo è il simbolo degli ultranazionalisti turchi: è stato mostrato in occasione del massacro di Sivas nel 1993, del massacro di Maraş della popolazione alevita nel 1978, della repressione delle manifestazioni delle donne per la parità di diritti, dell’assassinio del giornalista armeno Hrant Dink nel 2007, dell’incendio di villaggi e città curde da parte dell’esercito e dell’occupazione della regione curdo-siriana di Afrin da parte della Turchia nel 2018, in violazione del diritto internazionale. In relazione al conflitto israelo-palestinese, i Lupi Grigi hanno anche incitato all’odio contro gli ebrei e Israele. Negli ultimi decenni, l’ideologia dei Lupi grigi si è mescolata con l’islamismo sunnita estremo, il che li rende pericolosi anche per le donne e i movimenti democratici di sinistra.