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Ricatto invece di responsabilità – La commissione giuridica vota a favore di un taglio drastico alla direttiva UE sulla catena di approvvigionamento

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Europei di calcio: il segno del lupo durante Turchia-Austria. Merih Demiral deve scusarsi ufficialmente

Bolzano, Göttingen, 3 luglio 2024

Campo profughi nella regione di Shahba, nord di Aleppo, Siria del Nord. Foto: Kamal Sido / GfbV 2019.

L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) condanna l’esibizione del segno del lupo da parte del calciatore della nazionale turca Merih Demiral, che ha giocato diversi campionati anche in Italia, durante la partita degli ottavi di finale del Campionato europeo di calcio tra Turchia e Austria di ieri (martedì 2 luglio) e invita ancora una volta la UEFA a non tollerare più l’esibizione del segno del lupo, saluto dei Lupi Grigi, estremisti di destra turchi, da parte dei tifosi e soprattutto dei giocatori della nazionale durante le partite del Campionato europeo.

Durante la partita, il due volte capocannoniere Demiral ha formato il simbolo dei “lupi grigi” con entrambe le mani. Dopo la partita, Demiral ha dichiarato che non c’era alcun messaggio nascosto dietro il gesto. Aveva visto persone nello stadio fare il saluto al lupo. Per il giocatore “si spera che ci saranno più occasioni per mostrare questo gesto”.

Mostrare il saluto del lupo in modo così evidente nell’anniversario del massacro di Sivas è uno scandalo assoluto. Il fatto che Merih Demiral lo celebri con una foto del gesto su X è una presa in giro delle vittime alevite del massacro. Chiediamo a Merih Demiral di scusarsi con i milioni di aleviti, per i quali il saluto del lupo è un simbolo di oppressione e persecuzione. La nazionale turca deve prendere pubblicamente le distanze dall’esibizione del simbolo dell’estremismo di destra.

Il saluto del lupo è il simbolo degli ultranazionalisti turchi: è stato mostrato in occasione del massacro di Sivas nel 1993, del massacro di Maraş della popolazione alevita nel 1978, della repressione delle manifestazioni delle donne per la parità di diritti, dell’assassinio del giornalista armeno Hrant Dink nel 2007, dell’incendio di villaggi e città curde da parte dell’esercito e dell’occupazione della regione curdo-siriana di Afrin da parte della Turchia nel 2018, in violazione del diritto internazionale. In relazione al conflitto israelo-palestinese, i Lupi Grigi hanno anche incitato all’odio contro gli ebrei e Israele. Negli ultimi decenni, l’ideologia dei Lupi grigi si è mescolata con l’islamismo sunnita estremo, il che li rende pericolosi anche per le donne e i movimenti democratici di sinistra.