Bolzano, Göttingen, 7 ottobre 2022
L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) critica il comportamento di voto degli Stati nel Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite di ieri. I regimi autoritari hanno impedito congiuntamente un dibattito sui crimini commessi dal governo cinese contro le popolazioni turche musulmane nella regione dello Xinjiang/Turkestan orientale: con 19 voti contro 17, ha prevalso una coalizione di Stati che rifiuta i diritti umani e commette senza ostacoli crimini contro la propria popolazione con il pretesto della “sovranità statale”. L’influenza globale della Cina è stata chiaramente dimostrata ieri: sempre più Stati tollerano la politica di genocidio del Paese. Allo stesso tempo, però, un numero maggiore di Stati si è opposto pubblicamente alla politica di annientamento di Xi Jinping e del suo Partito Comunista. La Somalia è stato l’unico Paese a maggioranza musulmana a votare a favore di un dibattito. Per gli Uiguri, questa mancanza di sostegno da parte della loro comunità di fede è estremamente deludente.
Undici membri si sono astenuti dal voto a Ginevra sulla risoluzione che chiedeva un dibattito sulla situazione nello Xinjiang, tra cui India e Armenia. Il Qatar, che presto ospiterà i Mondiali di calcio, ha votato contro la risoluzione. I due principali eventi sportivi del 2022 sono stati e saranno ospitati da dittature. La Cina, che ospita le Olimpiadi invernali, sta commettendo un genocidio contro gli uiguri musulmani. E il Qatar vota contro la discussione sui crimini del governo cinese. Coloro che difendono la Coppa del Mondo in Qatar dovrebbero chiedere scusa alle vittime. Per il regime del Qatar, l’Islam è solo uno strumento di potere. L’emirato utilizza un’interpretazione estrema dell’Islam per reprimere le minoranze religiose e sessuali e allo stesso tempo sostiene la persecuzione sistematica degli uiguri musulmani da parte del governo cinese a livello di Nazioni Unite. L’assegnazione della Coppa del Mondo al Qatar è una vergogna. Questo è stato confermato ancora una volta ieri.
Gli stati europei che pur si battono a favore dei diritti di uiguri, tibetani e le altre comunità cinesi a livello di Nazioni Unite, dovrebbero ora dimostrare con più forza questo impegno anche a livello bilaterale. La Cina è una potenza coloniale che considera Uiguri, Tibetani, Mongoli e Kazaki inferiori.