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11.11.2025 | Bosnia ed Erzegovina, Sarajevo

Italia-Bosnia: cecchini italiani coinvolti negli omicidi. Anche italiani e altri europei hanno partecipato all’assedio serbo di Sarajevo

7.11.2025 | Diritti umani, Popoli indigeni, Russia, Russland

Russia: APM/GfbV critica l’introduzione delle festività dedicate alle popolazioni indigene definendola una pura farsa

30.10.2025 | Iraq, Minoranze religiose

15 anni dopo il devastante attentato alla Cattedrale di Baghdad (31 ottobre) – I Cristiani in Medio Oriente continuano ad essere minacciati

28.10.2025 | Diritti umani, Masai, Tanzania

Elezioni presidenziali e parlamentari in Tanzania (29 ottobre) – Si aggrava la situazione dei diritti umani dei Masai: aumento degli sfratti e della repressione

20.10.2025 | Armenia, Nagorno-Karabakh

“Ha contribuito in modo determinante al riconoscimento del genocidio degli Armeni” – L’Associazione per i popoli minacciati si congratula con Tessa Hofmann per il conferimento della Croce al merito

17.10.2025 | Marocco, ONU, Saharawi

Giornate di azione per il Sahara occidentale 2025: “50 anni di occupazione – 50 anni di resistenza”

16.10.2025 | Crimea, Russia, Russland, Tatari di Crimea, Ucraina

Escalation della persecuzione russa in Crimea: preoccupazione per donne tatare di Crimea arrestate

13.10.2025 | Popoli indigeni, Unione Europea

Ricatto invece di responsabilità – La commissione giuridica vota a favore di un taglio drastico alla direttiva UE sulla catena di approvvigionamento

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Soddisfazione per il rilascio dell’attivista indigeno per i diritti civili Leonard Peltier – Preoccupazione per gli anni di Trump

Bolzano, Göttingen, 19 febbraio 2025

Il ritorno di Leonard Peltier alla Turtle Mountain Indian Reservation è stato organizzato dagli attivisti del collettivo NDN Holly Cook Macarro e Nick Tilsen. Foto: Angel White Eyes, Collettivo NDN

L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha reagito con grande soddisfazione al rilascio dell’attivista indigeno per i diritti civili Leonard Peltier dal carcere di massima sicurezza statunitense Coleman, in Florida. Finalmente Leonard Peltier è arrivato nella riserva di Turtle Mountain, nel Nord Dakota. La sua famiglia, i suoi amici e i suoi sostenitori lo hanno accolto lì. Un lungo calvario è finalmente giunto al termine.

Peltier ha trascorso quasi 50 anni nelle carceri statunitensi come prigioniero innocente. Durante il periodo di detenzione è diventato un’icona del movimento per i diritti civili dei nativi americani, che ha ispirato con la sua vita e il suo atteggiamento. Organizzazioni e individui di tutto il mondo hanno dichiarato la loro solidarietà nei suoi confronti e si sono battuti per il suo rilascio. Joe Biden ha commutato la sua condanna all’ergastolo in arresti domiciliari il 20 gennaio 2025, come uno dei suoi ultimi atti ufficiali da Presidente degli Stati Uniti.

Siamo felici per Leonard Peltier e speriamo che i suoi numerosi problemi di salute possano essere trattati in modo adeguato. Tuttavia, la lotta per i diritti dei nativi americani deve continuare senza sosta, come dimostrano gli incidenti attuali. Secondo quanto riportato dai media, alla fine di gennaio alcuni membri dei Diné (nome proprio dei Navajo) sono stati controllati dai dipendenti dell’agenzia statunitense per l’immigrazione e l’applicazione delle dogane in Arizona e in un caso sono stati trattenuti per nove ore.

L’inasprimento della politica di immigrazione dell’amministrazione Trump sta avendo un impatto devastante anche sui nativi americani. Nei raid ordinati da Trump per scovare gli immigrati clandestini ed espellerli in massa, i nativi americani si sono trovati nel mirino delle autorità. Sono stati filtrati solo sulla base del colore della pelle e della presunta etnia. Nei prossimi anni sarà necessario un impegno più forte per i diritti degli indigeni. L’annuncio del Presidente americano Trump di aumentare l’estrazione di materie prime negli Stati Uniti avrà un impatto anche sui diritti fondiari degli indigeni e quindi su una delle preoccupazioni principali dei nativi americani. Siamo certi che Leonard Peltier sarà un modello di impegno, non violenza e uguaglianza per i nativi americani per molte generazioni a venire.

Leonard Peltier è un noto attivista dell’American Indian Movement (AIM), che si batte per i diritti dei nativi. È stato condannato a due ergastoli nel 1977 per il suo presunto ruolo in una sparatoria nella riserva di Pine Ridge. Nella sparatoria del 26 giugno 1975 rimasero uccisi due agenti dell’FBI e un giovane membro dell’American Indian Movement. Ancora oggi non è stata fatta piena luce su quanto accadde all’epoca. Peltier, che fu condannato per omicidio, ha sempre sostenuto la sua innocenza. Il processo contro di lui fu caratterizzato da prove discutibili e pregiudizi razzisti. Gli esami balistici rivelarono che i colpi fatali non erano stati sparati dalla sua pistola. In seguito si è saputo che l’FBI aveva estorto le dichiarazioni dei testimoni. Non c’erano e non ci sono prove della sua colpevolezza. Non gli è mai stata concessa la revisione della sentenza o un nuovo processo.

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Visita la sezione sul sito GfbV-Voices.org di Claus Biegert su Leonard Peltier >>> https://gfbv-voices.org/neues-von-claus-biegert/

ASCOLTA: Podcast VOICES di Claus Biegert su Leonard Peltier >>> https://soundcloud.com/user-446412134/sets/free-peltier

GUARDA: Film di Claus Biegert su Leonard Peltier >>> https://www.biegert-film.de/film/#Peltier
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