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Adozione della risoluzione ONU su Srebrenica (23 maggio). Un barlume di speranza per la Bosnia-Erzegovina!

Bolzano, Göttingen, 23 maggio 2024

Due donne davanti alle bare delle vittime di Srebrenica. Foto: archivio GfbV.

Dopo settimane di consultazioni, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York voterà oggi (giovedì 23 maggio) alle 16.00 (ora dell’Europa centrale) la risoluzione su Srebrenica. La bozza di risoluzione prevede che l’11 luglio sia dichiarato Giornata internazionale del ricordo del genocidio di Srebrenica (1995). Il voto è un atto storico. Si tratta di salvaguardare e promuovere la verità, la giustizia, la riparazione e il ricordo delle vittime del genocidio di Srebrenica. Spero che la maggioranza degli Stati non si lasci dissuadere da nazionalisti e autocrati come il presidente serbo Aleksandar Vučić dal votare a favore della risoluzione e che prenda una posizione chiara contro la negazione del genocidio, secondo quanto dichiarato da Jasna Causevic dell’Associazione per i Popoli Minacciati (APM).

Una risoluzione delle Nazioni Unite che riconosca il genocidio di Srebrenica come tale sostiene gli ideali democratici e rappresenta un barlume di speranza per la Bosnia-Erzegovina, soprattutto per coloro che vogliono difendere la verità e costruire monumenti per commemorare il genocidio nella Bosnia orientale e nord-occidentale. La comunità internazionale ha la responsabilità di fare tutto il possibile per garantire la non ripetizione di gravi violazioni dei diritti umani. L’adozione della risoluzione riaffermerebbe l’impegno delle Nazioni Unite a sostenere i diritti umani universali, a difendere i principi della giustizia internazionale e della responsabilità, e a prevenire e punire i crimini di genocidio.

La risoluzione proposta fa riferimento alle sentenze del Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia (TPI) e della Corte internazionale di giustizia (CIG), che hanno dichiarato i crimini commessi a Srebrenica come genocidio. La risoluzione delle Nazioni Unite su Srebrenica si unirebbe a una serie di altre risoluzioni volte a riaffermare la verità, a sensibilizzare l’opinione pubblica sui crimini e a preservare la memoria delle vittime del genocidio. Nel novembre 2005, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 27 gennaio Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto e nel 2003 e nel 2018 sono state adottate risoluzioni per commemorare il genocidio del 1994 in Ruanda.